19 giugno 2023
Obiettivi specifici correlati, obiettivo trasversale e obiettivi settoriali pertinenti
L’intervento si rivolge ad allevatori che, pur svolgendo un ruolo fondamentale per la sopravvivenza degli
eco-sistemi, non sono agganciati direttamente, tramite contratti di fitto o titolo di proprietà, ai terreni sui
quali svolgono l’attività. Tali allevatori, in genere, non sono percettori di aiuto diretto. Inoltre, l’intervento
non è indirizzato al servizio di impollinazione per le aree ad agricoltura intensiva quali agrumeti e altri frutteti
in genere per i quali i proprietari pagano il servizio. Gli impegni riguardano le aree, individuate dalla Regione,
ad agricoltura estensiva e di valore naturalistico, come ad esempio aree intermedie quali i sistemi agroforestali, in quanto l’attività svolta dalle api, insieme a quella svolta dagli insetti pronubi, contribuisce al
mantenimento di un’agricoltura estensiva e alla conservazione della flora spontanea ad alto valore
naturalistico.
Uscita e chiusura del bando prevista
nov-23 dic-23
L’intervento si rivolge ad allevatori che, pur svolgendo un ruolo fondamentale per la sopravvivenza degli
eco-sistemi, non sono agganciati direttamente, tramite contratti di fitto o titolo di proprietà, ai terreni sui
quali svolgono l’attività. Tali allevatori, in genere, non sono percettori di aiuto diretto. Inoltre, l’intervento
non è indirizzato al servizio di impollinazione per le aree ad agricoltura intensiva quali agrumeti e altri frutteti
in genere per i quali i proprietari pagano il servizio. Gli impegni riguardano le aree, individuate dalla Regione,
ad agricoltura estensiva e di valore naturalistico, come ad esempio aree intermedie quali i sistemi agroforestali, in quanto l’attività svolta dalle api, insieme a quella svolta dagli insetti pronubi, contribuisce al
mantenimento di un’agricoltura estensiva e alla conservazione della flora spontanea ad alto valore
naturalistico.
Uscita e chiusura del bando prevista
nov-23 dic-23
Beneficiari
C01 Apicoltori singoli e associati registrati nella Banca Dati Apistica
C02 Enti pubblici gestori di aziende agricole che esercitano attività di apicoltura
Ai sensi della Legge n.313 del 24 dicembre 2004, l’apicoltura è definita attività agricola di tipo zootecnico
C03 Iscrizione alla Banca Dati Apistica Nazionale/Regionale, alla data del 31/12 dell’anno precedente alla
domanda di sostegno;
C04 Censimento annuale del patrimonio apistico detenuto dal beneficiario, nei termini previsti dalla
normativa vigente;
C05 Adesione con un numero minimo di alveari pari almeno a 11. Il numero minimo di alveari per accedere
è determinate sulla base della soglia massima di 10 alveari individuata dalla normativa regionale l.r. 49/2018
entro la quale si può esercitare l’attività d’autoconsumo la cui produzione non è destinata alla
commercializzazione;
C06 Praticare l’attività apistica nelle aree individuate dalle regioni/provincie autonome come importanti dal
punto di vista del mantenimento dell’agro-biodiversità e per la conservazione della flora spontanea, con
esclusione delle aree agricole ad elevata intensità agricola.
Agevolazioni
C02 Enti pubblici gestori di aziende agricole che esercitano attività di apicoltura
Ai sensi della Legge n.313 del 24 dicembre 2004, l’apicoltura è definita attività agricola di tipo zootecnico
C03 Iscrizione alla Banca Dati Apistica Nazionale/Regionale, alla data del 31/12 dell’anno precedente alla
domanda di sostegno;
C04 Censimento annuale del patrimonio apistico detenuto dal beneficiario, nei termini previsti dalla
normativa vigente;
C05 Adesione con un numero minimo di alveari pari almeno a 11. Il numero minimo di alveari per accedere
è determinate sulla base della soglia massima di 10 alveari individuata dalla normativa regionale l.r. 49/2018
entro la quale si può esercitare l’attività d’autoconsumo la cui produzione non è destinata alla
commercializzazione;
C06 Praticare l’attività apistica nelle aree individuate dalle regioni/provincie autonome come importanti dal
punto di vista del mantenimento dell’agro-biodiversità e per la conservazione della flora spontanea, con
esclusione delle aree agricole ad elevata intensità agricola.
Agevolazioni
in base al numero di alveari, fino ad un massimo di 19.902,00 €