31 maggio 2022
Sostegno degli investimenti rivolti alla qualificazione e valorizzazione dei luoghi del commercio e per la rigenerazione degli spazi urbani secondo le finalità di cui all'art.110 L.R. 62/2018, nonché a sostegno della riqualificazione dei CCN
Beneficiari: Comuni sotto i 20.000 abitanti
Attività ammissibili: Le aree su cui insistono i progetti dovranno essere preventivamente individuate (perimetrate) dal Comune:
- in ragione del loro valore e pregio oppure in considerazione di particolari situazioni di degrado, anche collegate a fenomeni di disomogeneità o desertificazione commerciale (art. 110, commi 2 e 3 della L.R. 62/2018),
- in riferimento al Centro Commerciale Naturale (art. 111, comma 2 della L.R. 62/2018).
I progetti, di carattere infrastrutturale, devono – in primis - essere funzionali all’attuazione degli interventi previsti al comma 4 del citato art. 110 del Codice del Commercio, e/o devono riguardare la sperimentazione di progetti integrati di micro-rigenerazione socio-economica di spazi urbani. Essi possono comprendere anche la riqualificazione di un’area CCN del Comune stesso e, in tal caso, possono accedere ai contributi previsti nella specifica linea di finanziamento riservata ai CCN.
A titolo esemplificativo, i progetti potranno riguardare:
- il riutilizzo di fondi di proprietà (o nella disponibilità) del Comune a destinazione commerciale o artigianale rimasti vuoti, anche attraverso l’uso temporaneo di tali locali e possibili modalità di condivisione degli spazi tra più attività commerciali, anche nella forma di economia collaborativa;
- l’infrastrutturazione e la riqualificazione di aree mercatali con la sistemazione dei mercati coperti o all’aperto (esclusi quelli all’ingrosso), fiere o singoli posteggi, ai fini dell’eventuale specializzazione delle merceologie offerte (es.: qualificazione dei banchi, separazione dell’alimentare dal non alimentare), della valorizzazione delle produzioni delle piccole e medie imprese toscane, ivi compresa la vendita diretta da parte degli imprenditori agricoli e ittici così da aumentare le opportunità di offerta di prodotti locali e di qualità e di favorire il mantenimento di produzioni localmente importanti;
- servizi innovativi al consumatore e per la sicurezza di operatori e consumatori, micro-qualificazione infrastrutturale di centri storici ed altri interventi finalizzati a rendere più competitive le imprese del commercio dei piccoli centri, allestimento di spazi comuni, miglioramento del contesto urbano, allestimento di punti informativi, di accoglienza o di desk informatizzati.
Agevolazione: Contributo a fondo perduto fino ad un massimo di € 200.000,00 e un minimo di 40.000,00, pari a non più dell'80% dell'investimento ammesso.
Stanziamento: 300.000 € per il 2022; 300.000 € per il 2023; 300.000 € per il 2024.
Scadenza: il bando sarà pubblicato il 21 maggio 2022 e andrà in scadenza il 21 giugno 2022
Beneficiari: Comuni sotto i 20.000 abitanti
Attività ammissibili: Le aree su cui insistono i progetti dovranno essere preventivamente individuate (perimetrate) dal Comune:
- in ragione del loro valore e pregio oppure in considerazione di particolari situazioni di degrado, anche collegate a fenomeni di disomogeneità o desertificazione commerciale (art. 110, commi 2 e 3 della L.R. 62/2018),
- in riferimento al Centro Commerciale Naturale (art. 111, comma 2 della L.R. 62/2018).
I progetti, di carattere infrastrutturale, devono – in primis - essere funzionali all’attuazione degli interventi previsti al comma 4 del citato art. 110 del Codice del Commercio, e/o devono riguardare la sperimentazione di progetti integrati di micro-rigenerazione socio-economica di spazi urbani. Essi possono comprendere anche la riqualificazione di un’area CCN del Comune stesso e, in tal caso, possono accedere ai contributi previsti nella specifica linea di finanziamento riservata ai CCN.
A titolo esemplificativo, i progetti potranno riguardare:
- il riutilizzo di fondi di proprietà (o nella disponibilità) del Comune a destinazione commerciale o artigianale rimasti vuoti, anche attraverso l’uso temporaneo di tali locali e possibili modalità di condivisione degli spazi tra più attività commerciali, anche nella forma di economia collaborativa;
- l’infrastrutturazione e la riqualificazione di aree mercatali con la sistemazione dei mercati coperti o all’aperto (esclusi quelli all’ingrosso), fiere o singoli posteggi, ai fini dell’eventuale specializzazione delle merceologie offerte (es.: qualificazione dei banchi, separazione dell’alimentare dal non alimentare), della valorizzazione delle produzioni delle piccole e medie imprese toscane, ivi compresa la vendita diretta da parte degli imprenditori agricoli e ittici così da aumentare le opportunità di offerta di prodotti locali e di qualità e di favorire il mantenimento di produzioni localmente importanti;
- servizi innovativi al consumatore e per la sicurezza di operatori e consumatori, micro-qualificazione infrastrutturale di centri storici ed altri interventi finalizzati a rendere più competitive le imprese del commercio dei piccoli centri, allestimento di spazi comuni, miglioramento del contesto urbano, allestimento di punti informativi, di accoglienza o di desk informatizzati.
Agevolazione: Contributo a fondo perduto fino ad un massimo di € 200.000,00 e un minimo di 40.000,00, pari a non più dell'80% dell'investimento ammesso.
Stanziamento: 300.000 € per il 2022; 300.000 € per il 2023; 300.000 € per il 2024.
Scadenza: il bando sarà pubblicato il 21 maggio 2022 e andrà in scadenza il 21 giugno 2022
Allegati
- Delibera 456 del 19 aprile 2022[.pdf 249,54 Kb - 04/06/2022]