8 aprile 2022
Il bando concede contributi in conto capitale a imprese agroalimentari che operano nel settore della trasformazione, della commercializzazione e/o dello sviluppo dei prodotti agricoli inseriti nell’allegato I del Trattato UE. Scadenza: 27 giugno 2022
Beneficiari
Piccole e medie imprese (Pmi), compreso gli Imprenditori agricoli professionali (Iap), che:
- operano nel settore della trasformazione, della commercializzazione e/o dello sviluppo dei prodotti agricoli inseriti nell’Allegato I del Trattato di Funzionamento della UE, esclusi i prodotti della pesca;
- effettuano investimenti nelle strutture di commercializzazione dei prodotti floricoli.
Il prodotto in uscita del processo produttivo può anche non appartenere all’Allegato I del Trattato UE. In questo caso, il sostegno è concesso alle condizioni previste dalla normativa "de minimis" di cui al Regolamento (UE) n. 1407/2013.
Attività ammissibili
Sono ammessi interventi finalizzati all’attività di trasformazione e di commercializzazione dei prodotti agricoli al fine di contribuire al consolidamento delle filiere agroalimentari e allo sviluppo di nuovi prodotti. Il sostegno è rivolto anche ad interventi di razionalizzazione dei processi produttivi delle imprese agroalimentari, con lo scopo di accrescere la competitività delle imprese stesse in termini di riduzione dei costi di produzione. In particolare, sono ammissibili a finanziamento le seguenti tipologie di spesa:
A) Investimenti materiali, lavori e opere edili:
lavori e opere edili per la costruzione e la ristrutturazione di immobili connessi all’attività di trasformazione e di commercializzazione;
lavori e opere edili necessari e funzionali o finalizzati all’installazione di macchinari, di attrezzature e di
impianti tecnologici;
lavori e opere edili necessari per la realizzazione di impianti elettrici e idro-termo-sanitari;
realizzazione di impianti elettrici e idro-termo-sanitari strettamente connessi alle attività di trasformazione e di commercializzazione svolte negli immobili;
lavori e opere edili necessari per l’installazione di attrezzature e di impianti rivolti alla sicurezza nei luoghi di lavoro, alla tutela ambientale e alla depurazione dei reflui e al risparmio idrico;
lavori finalizzati alla rimozione e allo smaltimento del cemento amianto, secondo le norme vigenti.
B) Investimenti materiali, macchinari e attrezzature:
acquisto e installazione di macchinari, attrezzature e relativa impiantistica di collegamento per le attività di trasformazione e commercializzazione; nel caso di acquisto e installazione di “impianti completi di frangitura” oleari, gli investimenti sono calcolati in base alla metodologia di calcolo per unità di costo standard (UCS) adottata dalla Rete Rurale Nazionale/MIPAAF;
acquisto e installazione di impianti tecnologici di servizio, specificamente finalizzati all’attività di trasformazione e/o commercializzazione oggetto di finanziamento;
acquisto e installazione di attrezzature per spogliatoi, mense e servizi igienici utilizzati dal personale addetto;
acquisto e installazione di attrezzature informatiche (unità centrali, computer e stampanti);
acquisto e installazione di impianti e attrezzature rivolti alla produzione di energie derivanti da fonti rinnovabili;
acquisto e installazione di attrezzature e impianti rivolti alla sicurezza nei luoghi di lavoro (di cui al successivo paragrafo “Limitazioni collegate agli investimenti rivolti alla sicurezza nei luoghi di lavoro”) e alla tutela ambientale, con riferimento alla depurazione dei reflui e al risparmio idrico;
acquisto e installazione di attrezzature per l’allestimento di mezzi di trasporto per animali e prodotti agricoli primari;
cartelloni, poster e targhe per azione di informazione e pubblicità ai sensi del Regolamento di esecuzione (UE) n. 808/2014.
C) Spese generali
Le spese generali elencate al paragrafo “Spese generali” delle Disposizioni comuni sono calcolate in base alla metodologia di calcolo per unità di costo standard (UCS) adottata dalla Rete Rurale Nazionale/MIPAAF.
D) Investimenti immateriali:
Acquisto di programmi informatici;
Realizzazione di siti web direttamente connessi alla gestione e alle attività aziendali.
Beneficiari
Piccole e medie imprese (Pmi), compreso gli Imprenditori agricoli professionali (Iap), che:
- operano nel settore della trasformazione, della commercializzazione e/o dello sviluppo dei prodotti agricoli inseriti nell’Allegato I del Trattato di Funzionamento della UE, esclusi i prodotti della pesca;
- effettuano investimenti nelle strutture di commercializzazione dei prodotti floricoli.
Il prodotto in uscita del processo produttivo può anche non appartenere all’Allegato I del Trattato UE. In questo caso, il sostegno è concesso alle condizioni previste dalla normativa "de minimis" di cui al Regolamento (UE) n. 1407/2013.
Attività ammissibili
Sono ammessi interventi finalizzati all’attività di trasformazione e di commercializzazione dei prodotti agricoli al fine di contribuire al consolidamento delle filiere agroalimentari e allo sviluppo di nuovi prodotti. Il sostegno è rivolto anche ad interventi di razionalizzazione dei processi produttivi delle imprese agroalimentari, con lo scopo di accrescere la competitività delle imprese stesse in termini di riduzione dei costi di produzione. In particolare, sono ammissibili a finanziamento le seguenti tipologie di spesa:
A) Investimenti materiali, lavori e opere edili:
lavori e opere edili per la costruzione e la ristrutturazione di immobili connessi all’attività di trasformazione e di commercializzazione;
lavori e opere edili necessari e funzionali o finalizzati all’installazione di macchinari, di attrezzature e di
impianti tecnologici;
lavori e opere edili necessari per la realizzazione di impianti elettrici e idro-termo-sanitari;
realizzazione di impianti elettrici e idro-termo-sanitari strettamente connessi alle attività di trasformazione e di commercializzazione svolte negli immobili;
lavori e opere edili necessari per l’installazione di attrezzature e di impianti rivolti alla sicurezza nei luoghi di lavoro, alla tutela ambientale e alla depurazione dei reflui e al risparmio idrico;
lavori finalizzati alla rimozione e allo smaltimento del cemento amianto, secondo le norme vigenti.
B) Investimenti materiali, macchinari e attrezzature:
acquisto e installazione di macchinari, attrezzature e relativa impiantistica di collegamento per le attività di trasformazione e commercializzazione; nel caso di acquisto e installazione di “impianti completi di frangitura” oleari, gli investimenti sono calcolati in base alla metodologia di calcolo per unità di costo standard (UCS) adottata dalla Rete Rurale Nazionale/MIPAAF;
acquisto e installazione di impianti tecnologici di servizio, specificamente finalizzati all’attività di trasformazione e/o commercializzazione oggetto di finanziamento;
acquisto e installazione di attrezzature per spogliatoi, mense e servizi igienici utilizzati dal personale addetto;
acquisto e installazione di attrezzature informatiche (unità centrali, computer e stampanti);
acquisto e installazione di impianti e attrezzature rivolti alla produzione di energie derivanti da fonti rinnovabili;
acquisto e installazione di attrezzature e impianti rivolti alla sicurezza nei luoghi di lavoro (di cui al successivo paragrafo “Limitazioni collegate agli investimenti rivolti alla sicurezza nei luoghi di lavoro”) e alla tutela ambientale, con riferimento alla depurazione dei reflui e al risparmio idrico;
acquisto e installazione di attrezzature per l’allestimento di mezzi di trasporto per animali e prodotti agricoli primari;
cartelloni, poster e targhe per azione di informazione e pubblicità ai sensi del Regolamento di esecuzione (UE) n. 808/2014.
C) Spese generali
Le spese generali elencate al paragrafo “Spese generali” delle Disposizioni comuni sono calcolate in base alla metodologia di calcolo per unità di costo standard (UCS) adottata dalla Rete Rurale Nazionale/MIPAAF.
D) Investimenti immateriali:
Acquisto di programmi informatici;
Realizzazione di siti web direttamente connessi alla gestione e alle attività aziendali.
Agevolazione
L’intensità del sostegno è pari 40% per tutti gli investimenti, incluse le spese generali. L’importo massimo del contributo pubblico concesso per singola domanda di aiuto è pari a 600.000 euro. Non sono ammesse domande di aiuto con un contributo minimo richiesto/concesso inferiore a: 50.000 euro; - 30.000 euro per gli IAP che effettuano esclusivamente investimenti per prodotti in uscita non inseriti nell’Allegato I del Trattato UE.
Oltre ai soggetti IAP, che realizzano investimenti nella trasformazione e commercializzazione:
non possono presentare domande di aiuto per un importo minimo del contributo pubblico concedibile (in sede di atto di assegnazione dei contributi) inferiore a 250.000 euro per investimenti ammissibili anche sul tipo di operazione 4.1.1 del Psr Feasr (per prodotti in uscita inseriti nell’allegato I del Trattato UE e per trasformazione/commercializzazione di prodotti di provenienza extra-aziendale fino al massimo di 1/3 del totale aziendale trasformato/commercializzato;
possono presentare domanda di aiuto, per investimenti non ammissibili sul tipo di operazione 4.1.1 del Psr Feasr (per prodotti in uscita non inseriti nell’allegato I del Trattato UE e per trasformazione/commercializzazione di prodotti di provenienza extra-aziendale superiore ad 1/3 del totale aziendale trasformato/commercializzato), rispettando il limite di 30.000 euro.
Stanziamento
6 milioni 500 mila €